Accredito giornalistico

È il titolo che consente al giornalista il libero accesso alle fonti della notizia. Di regola ha forma di tesserino o di lasciapassare cartaceo. Permette al beneficiario di assistere agli avvenimenti che si svolgono in luoghi privati o ad accesso limitato. Consente altresì l’utilizzo dei servizi e dei posti riservati ai giornalisti.
L’a. viene rilasciato su richiesta scritta della segreteria di redazione in favore del giornalista designato dal caporedattore o dal caposervizio. Il destinatario dell’a. si dice ‘giornalista accreditato’.
L’a. ha una durata limitata quando consente di seguire un determinato fatto o avvenimento (ad es. la prima della Scala di Milano); oppure ha lunga durata quando riguarda una determinata materia (ad es. l’attività della Camera dei Deputati o del Senato della Repubblica).
Il rilascio dell’a. è spesso condizionato dall’importanza della testata e dal numero di posti complessivamente riservati alla stampa. Le testate più importanti riescono ad accreditare sempre uno o più giornalisti. Qualche problema esiste talvolta per le testate minori o per quelle locali. In talune manifestazioni si concede l’a. anche ai giornalisti free lance che, pur non avendo vincolo di dipendenza con alcuna testata, sono regolarmente iscritti all’Albo e hanno inoltrato regolare richiesta entro i tempi previsti.
Qualche volta il rilascio dell’a. è subordinato al ‘gradimento’ dell’organizzazione o nei confronti del giornalista o della testata. Giornalisti e testate non graditi possono vedersi respingere la propria richiesta di a. dall’ente o dall’organizzazione accreditante.
Recentemente, per le manifestazioni internazionali più importanti, è invalsa la pratica dell’a. via Internet. Una e-mail, o la compilazione di un form reperibile nei siti dedicati ai vari avvenimenti, permettono procedure di a. più brevi e con maggiori garanzie di sicurezza.

A. Preziosi